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mercoledì 22 giugno 2016

Quando arriva un cucciolo


Ieri mi è capitato di parlare con una famiglia in procinto di prendersi un cucciolo. Anzi, una cucciola.
Li conosco già da qualche tempo, sono in tre. Papà e figlioletto appassionati di cani, mamma terrorizzata dai cani.
La componente maschile e cinofila alla fine ha vinto, e la cucciola è in procinto di arrivare.

Per fortuna della mamma, si sono rivolti ad un allevatore responsabile, che sentiti i problemi della mamma sceglierà per loro la cucciola più tranquilla e remissiva della cucciolata.

La conversazione avuta con loro mi ha dato uno spunto per questo post. Come si può intuire è rivolto soprattutto a chi si sta per prendere il primo cane, quindi non ha grande esperienza su cosa aspettarsi da un cucciolo.
Non ho intenzione di spiegare come educarlo o come gestire il cucciolo mentre cresce. Magari di questo parlerò in qualche post futuro. La mia intenzione adesso è di considerare l'accoglienza al cucciolo e più o meno le aspettative che ci possono essere.

Da questa famiglia campione abbiamo subito due diverse aspettative: I cinofili che si aspettano un tenero batuffolo con cui giocare e che non da nessun problema, il ragazzino che vede le potenzialità di gioco, il papà che sta già programmando regole.
La non cinofila si aspetta solo disastri, mobili fatti a pezzi, divani rosicchiati, pipì dovunque e cucciolo che le salta addosso e la morde continuamente..
Fondamentalmente sono in errore tutti e tre.
Quando si prende un cucciolo, si deve tener ben presente che non è MAI tutto bello o tutto brutto. Possiamodire che son tutte rose e fiori solo se teniamo ben presente che le rose hanno pure le spine. Ma le rose ci sono, prendersi un cucciolo non è MAI solo spine.
Quindi cerchiamo di chiarirci un pò su cosa vuol dire aggiungere un membro canino alla famiglia, e nello specifico un membro nella prima infanzia.


La tendenza di solito è quella di dire "insegnerò al cane da subito cosa può fare e cosa no, basta urlargli no quando sbaglia, basta fare questo o quello.... " Eh bè... no.
Da subito la cosa da fare è stabilire e capire le persone umane come devono comportarsi. I primi su cui agire sono proprio i membri della famiglia. Quindi le prime regole sono per gli umani. Quelle per il cucciolo vengono dopo.
Tanto per cominciare:
Un cucciolo che arriva avrà bisogno intanto di qualche giorno per ambientarsi, tenete presente che si sentirà solo e spaesato. E' importante che abbia da subito un posto suo, dove rifugiarsi ed esser lasciato in pace.
è stato appena separato dai suoi fratelli e probabilmente
Va bene fargli tante coccole, ma sbatacchiarlo di qua e di la (e se ci sono bambini incasa è probabilissimo che cerchino di sbatacchiarlo da subito) non va bene. Serve solo a spaventarlo e spaesarlo di più.
 Quindi per prima cosa tutti gli umani devono aver ben chiaro come accogliere il nuovo cucciolo. Sono loro che devono sapere come comportarsi. Se i bambini come è naturale vogliono giocare, procuratevi qualche giochino da cani prima di prendere il cucciolo, e i bambini potranno far giocare il piccolo peloso con quelli, senza prenderlo continuamente in braccio e senza afferrarlo bruscamente per giocare "alla lotta". procurarsi un gioco che possa esser tirato e che il cane possa mordere e tirare dopo che lo ha preso, in questo modo non morderà e tirerà le maniche e i pantaloni dei padroni.

Tenete presente che per il cane è del tutto naturale prendere qualcosa in bocca e tirare per giocare. Se poi questo qualcosa sarà un gioco pensato apposta per quest'uso, o se saranno braccia e vestiti sta a voi stabilirlo.
Evitate di urlare e fare troppa confusione appena arriva, lui ci sente benissimo, molto meglio di noi, e i rumori forti lo frastorneranno e basta. L'allevatore avrà provveduto a dare le prime indicazioni su cosa mangia, a cosa è abituato. Seguitele. Il tempo per cambiare le abitudini ed adattarle alla vita in famiglia non mancherà. Ma i primi giorni lasciatelo ambientare.

Quindi, educhiamo prima i membri della famiglia, e poi il cane.

Decidete da subito cosa vi da fastidio e cosa invece potete concedere come vizio, se leggete il mio post su come viziare i cani capirete cosa intendo....
Faccio un esempio: Prendiamo la famiglia di cui sopra... E' ovvio che la mamma NON VORRA' assolutamente far salire il cane sul suo letto. A lei darebbe veramente fastidio, quindi il cane verrà abituato da subito che nella camera della mamma non si entra. Probabilmente la mamma cercherà di far si che il cane non entri neanche nella camera del figlio... ma.. siamo sicuri che sia la cosa giusta? Se al ragazzino non solo non da fastidio, ma anzi è una cosa piacevole avere il cane che dorme ai piedi del letto (o magari sui piedi del padrone e sopra al letto...) perchè impedirlo? Bastano poche semplici norme igeniche per rendere la cosa possibile. Una salviettina con cui pulire le zampe del peloso quando entra in casa e frequenti spazzolate.
Altro caso, il divano... ovviamente la mamma non vorrà che il cane salga sul divano o sulle poltrone... e visto che questo sarebbe un vizio molto fastidioso è assolutamente da evitare. Quindi la parte cinofila si dovrà rassegnare a guardarsi la tv senza abbracciare il cane. Oppure a trovarsi una soluzione di compromesso, tipo un grosso cuscinone, comodo, dove cane e padrone possono stare assieme.
In pratica, si vizia l'umano permettendogli di stare sulla "poltrona" del cane....
Il cibo a tavola? Direi proprio no se anche ad un solo membro della famiglia da fastidio avere il naso umido puntato su una gamba mentre mangia.
In sintesi, qualunque cosa possa avere un compromesso va bene, qualunque cosa dia molto fastidio ad uno o più membri della famiglia va evitata. Sta agli umani ragionare e capire cosa si può permettere e cosa no. Basta affrontare le cose con mente aperta, ostinarsi a dire no a tutto otterrà discussioni continue anche quando i no saranno più che giustificati. Per contro, la dove non ci sono soluzioni di compromesso sta ai membri che concederebbero di più rendersi conto che se qualcosa da fastidio allora quel qualcosa andrà evitato. Insistere per avere tutto avrà come conseguenza un NO su tutto, compreso ciò che potrebbe invece esser concesso.

E il cucciolo? Pensiamo ora a come accoglierlo. Ho sentito "rassicurazioni" del tipo "non ci sono problemi, appena ti salta addosso urli "NO!", appena cerca di mordere qualcosa subito NO! non appena rosicchia subito un secco NO! Se fa i bisogni in casa un urlata (il solito NO)...
Praticamente urlare NO tutte le volte che il cucciolo si coporta da cucciolo o da cane. Bloccarlo quando gioca, quando esprime la sua esuberanza da cucciolo.. Che sistema grandioso! Quello che ci vuole per avere un cane isterico, insicuro, instabile.
Quindi di nuovo, si agisce non sul cane ma sugli umani.... E cari umani, tenete sempre, sempre presente che avete preso UN CANE! E come tale si comporta.
Se il cucciolo ti salta addosso (e lo farà! Potete scommetterci) e voi non volete, tenete a portata di mano il suo giochino, appena vi pare che intenda mettere le sue zampette su di voi distraetelo facendogli rincorrere il gioco. Se insiste va bene un no, detto senza urlare, senza arrabbiarsi,  spostandolo dolcemente finchè le sue zampette non tornano a terra. Appena il cucciolo è di nuovo saldamente sulle 4 zampe (tutte e 4 a terra..) allora tanti complimenti, carezze e coccole. 
Se il cucciolo rosicchia le zampe delle sedie, procuratevi un bel ramo grosso, o meglio ancora un enorme osso di stinco (non deve poterlo rompere o ingoiare.... ) e dateglieloSostituite l'oggetto da non rosicchiare con qualcosa che può tranquillamente rosicchiare. Un osso oltretutto è sicuramente più appetitoso della gamba del tavolo, e la funzione di sollievo ai denti che crescono è lo stesso.
.
Tenete presente che nel periodo di cambio denti e anche per un pò dopo che li ha cambiati, per il cucciolo è una necessità rosicchiare qualcosa. Un pò come per i bambini quando mettono i dentini... Quindi non pretendete di farlo star buono, ma semplicemente fate si che rosicchi qualcosa di appropriato (e cioè qualcosa a cui non tenete....)
Il concetto è sempre di sostituire le cose che non volete che vengano danneggiate con cose che possono essere danneggiate, e mai di sostituire un comportamento secondo voi dannoso con un comportamento per voi non dannoso. Almeno per quel che riguarda quelle che sono le sue necessità.
Il cucciolo troppo esuberante, che vi addenta i pantaloni e le mani per giocare, andrà abituato a non mordere. Intanto con il solito giochino, tipo corde annodate o stracci o altro che può mordere. Poi interrompendo il comportamento sempre con dolcezza, portandolo poi ad un comportamento non del tutto differente ma non dannoso. Il cucciolo ha bisogno di sapere quali sono i suoi limiti, ma non è necessario essere eccessivamente duri, urlare o punire per farglielo capire.
Per concludere, ribadisco: Siete voi, gli umani, che avete il compito di capire e di educarvi all'arrivo del cucciolo, e non lui a dover sapere da subito cosa può o non può fare.
Mio consiglio personale poi è sempre di non agire PER PRINCIPIO; Questo non si fa perchè no. I vizi sono quei comportamenti che A VOI non piacciono. Quelli che vi stanno bene, e che vi piacciono non sono vizi. Quindi, anche se qualcosa ritenete per principio che sia sbagliato, ma in realtà a voi non dispiace, anzi, probabilmente fa piacere a voi quanto al cane, allora lasciateglielo fare. Lui si adeguerà alle regole e ai comportamenti della famiglia.... fatelo anche voi.

lunedì 20 giugno 2016

Ah! L'amore... Quando la cagna è in calore

Quando la nostra cagnetta è in calore... che goduria!
Portarla a passeggio attenti agli "attacchi" di maschietti che vorrebbero sedurla (lasciando poi a noi la gestione di una cucciolata inopportuna..), farla uscire in giardino, per chi il giardino ce l'ha, sperando che nessun maschio  trovi il modo di entrare. Non poterla lasciare sciolta che se sente un maschio nel raggio di qualche chilometro poi prende il via e chi la acchiappa più!.
Ricordo una delle Collies del mio passato, che spostava la coda se solo avvertiva un cane maschio nelle vicinanze prima ancora che io lo potessi vedere. Ottimo segnale di allarme... Lei spostava la coda, io la acchiappavo e via di corsa.

Ci sono alcuni sistemi per alleviare questi disagi.
Intanto, quando è in calore sporca, è inevitabile. In commercio però ci sono delle mutandine apposta per le cagnette, e per quanto possa sembrare ridicolo far mettere le mutande al cane, vale la pena. Vendono anche assorbenti apposta, ma personalmente io compro quelli ultrasottili a poco prezzo da umana e uso quelli. E non devo tenere lo straccio sempre a portata per pulire le macchioline che lei semina sul pavimento, nè diventare matta che se sale sul divano lo macchia.... lei fa la sua solita vita (se avete letto precedenti post saprete già che io i miei cani li vizio. A me non da fastidio che stiano sul divano, quindi ce li lascio salire.) e io evito una bella fetta di stress.

E anche per il disagio dato dai cani maschi che sono attratti dall'odore e si affollano attorno al giardino, o seguono le sue tracce in passeggiata esiste un rimedio.
In erboristeria si possono trovare compresse di clorofilla. SI tratta per lo più di erba tritata e compressa, o chiusa in un rivestimento, o... a seconda del tipo e della marca  ce ne sono di diverse forme e dimensioni.
Una compressa mezz'ora prima di uscire elimina l'odore dalla cagna. E la passeggiata si può svolgere in tutta tranquillità. La sua pipì continua a richiamare l'attenzione dei maschi, ma lei no.
L'efficacia non è sempre totale, è abbastanza soggettiva.  La mia Kelpie perde qualunque attrattiva, tanto che finchè non è lei che comincia a "corteggiare" non ho bisogno di tenere separati lei e Schedir (Collie maschio). Lui si rende conto che lei è in calore solo a passeggio quando lei fa pipì. Allora avverte l'odore e si agita.
Quindi, finchè lei non è decisamente nella fase fertile, in casa regna la pace.
Poi li separo per evitare rischi (e va bene che la clorofilla funziona, ma a tutto c'è un limite. E per far succedere il patatrac basta un attimo) .
Quindi per il primo periodo, è possibile darle più o meno ogni 5-6 ore una compressa e in casa si sta tranquilli.  Quando poi ci si avvicina al momento più fertile, che si presume che l'odore sia più accentuato, la pasticchina di clorofilla come rimedio per il maschio di casa diviene insufficente.

Ovviamente per chi ha solo la femmina, continua ad essere più che sufficente per fare passeggiate tranquille. Al massimo si aumenta un pò la dose nel momento di pieno calore per essere tranquilli.

Vorrei sottolineare, per chi è alla prima esperienza soprattutto, che la clorofilla evita l'assalto dei maschi mentre si passeggia, ma NON EVITA l'accoppiamento se la vostra femminuccia corre a cercarsi il maschietto.
Una volta attirata l'attenzione il maschietto è perfettamente in grado di capire che quella fantastica signorina è disponibile.
Quindi, regola d'oro, MAI lasciare libera la pelosetta, da quando comincia a spostare la coda se accarezzata fino a quando non finisce il calore. Neanche se siete in aperta campagna o in mezzo al bosco. La più obbediente delle cagnette, nel periodo dell'amore diventa un artista della fuga. Se avverte l'odore del maschio prende la rincorsa e la ritrovate solo a danno fatto.
Il maschio quando avverte la femmina in calore corre. La femmina in calore quando avverte il maschio corre.
E visto che si può si fare in modo che il maschio non senta l'odore della nostra piccola, ma non si può evitare che la nostra dolce cagnolina annusi l'avvicinarsi di un bel peloso maschio, diventa fondamentale evitare qualunque fuitina. E quindi guinzaglio.

In più, per chi ha voglia di perdere un pò di tempo, si può preparare uno specifico deodorante, che tra l'altro è anche fenomenale contro le zanzare.
 Si scioglie un pò di olio di Neem in un pò di sapone di marsiglia, si aggiunge qualche goccia di olio essenziale al timo, eucalipto, geranio e citronella,  si aggiunge acqua e si mette tutto in uno spruzzino di quelli per piante.
 Si vaporizza sul cane, insistendo ovviamente nella zona posteriore e sotto la coda, e il gioco è fatto. Questo unito alla clorofilla dovrebbero essere più che sufficienti per far si che eventuali maschi passino senza neanche sospettare che una cagnetta in calore è a pochi passi da loro.

giovedì 16 giugno 2016

Ah! L'amore.... Quando la cagna è in calore.

Quando la nostra cagnetta è in calore... che goduria!
Portarla a passeggio attenti agli "attacchi" di maschietti che vorrebbero sedurla (lasciando poi a noi la gestione di una cucciolata inopportuna..), farla uscire in giardino, per chi il giardino ce l'ha, sperando che nessun maschio  trovi il modo di entrare. Non poterla lasciare sciolta che se sente un maschio nel raggio di qualche chilometro poi prende il via e chi la acchiappa più!.
Ricordo una delle Collies del mio passato, che spostava la coda se solo avvertiva un cane maschio nelle vicinanze prima ancora che io lo potessi vedere. Ottimo segnale di allarme... Lei spostava la coda, io la acchiappavo e via di corsa.

Ci sono alcuni sistemi per alleviare questi disagi.
Intanto, quando è in calore sporca, è inevitabile. In commercio però ci sono delle mutandine apposta per le cagnette, e per quanto possa sembrare ridicolo far mettere le mutande al cane, vale la pena. Vendono anche assorbenti apposta, ma personalmente io compro quelli ultrasottili a poco prezzo da umana e uso quelli. E non devo tenere lo straccio sempre a portata per pulire le macchioline che lei semina sul pavimento, nè diventare matta che se sale sul divano lo macchia.... lei fa la sua solita vita (se avete letto precedenti post saprete già che io i miei cani li vizio. A me non da fastidio che stiano sul divano, quindi ce li lascio salire.) e io evito una bella fetta di stress.

E anche per il disagio dato dai cani maschi che sono attratti dall'odore e si affollano attorno al giardino, o seguono le sue tracce in passeggiata esiste un rimedio.
In erboristeria si possono trovare compresse di clorofilla. SI tratta per lo più di erba tritata e compressa, o chiusa in un rivestimento, o... a seconda del tipo e della marca  ce ne sono di diverse forme e dimensioni.
Una compressa mezz'ora prima di uscire elimina l'odore dalla cagna. E la passeggiata si può svolgere in tutta tranquillità. La sua pipì continua a richiamare l'attenzione dei maschi, ma lei no.
L'efficacia non è sempre totale, è abbastanza soggettiva.  La mia Kelpie perde qualunque attrattiva, tanto che finchè non è lei che comincia a "corteggiare" non ho bisogno di tenere separati lei e Schedir (Collie maschio). Lui si rende conto che lei è in calore solo a passeggio quando lei fa pipì. Allora avverte l'odore e si agita.
Quindi, finchè lei non è decisamente nella fase fertile, in casa regna la pace.
Poi li separo per evitare rischi (e va bene che la clorofilla funziona, ma a tutto c'è un limite. E per far succedere il patatrac basta un attimo) .
Quindi per il primo periodo, è possibile darle più o meno ogni 5-6 ore una compressa e in casa si sta tranquilli.  Quando poi ci si avvicina al momento più fertile, che si presume che l'odore sia più accentuato, la pasticchina di clorofilla come rimedio per il maschio di casa diviene insufficente.

Ovviamente per chi ha solo la femmina, continua ad essere più che sufficente per fare passeggiate tranquille. Al massimo si aumenta un pò la dose nel momento di pieno calore per essere tranquilli.

Vorrei sottolineare, per chi è alla prima esperienza soprattutto, che la clorofilla evita l'assalto dei maschi mentre si passeggia, ma NON EVITA l'accoppiamento se la vostra femminuccia corre a cercarsi il maschietto.
Una volta attirata l'attenzione il maschietto è perfettamente in grado di capire che quella fantastica signorina è disponibile.
Quindi, regola d'oro, MAI lasciare libera la pelosetta, da quando comincia a spostare la coda se accarezzata fino a quando non finisce il calore. Neanche se siete in aperta campagna o in mezzo al bosco. La più obbediente delle cagnette, nel periodo dell'amore diventa un artista della fuga. Se avverte l'odore del maschio prende la rincorsa e la ritrovate solo a danno fatto.
Il maschio quando avverte la femmina in calore corre. La femmina in calore quando avverte il maschio corre.
E visto che si può si fare in modo che il maschio non senta l'odore della nostra piccola, ma non si può evitare che la nostra dolce cagnolina annusi l'avvicinarsi di un bel peloso maschio, diventa fondamentale evitare qualunque fuitina. E quindi guinzaglio.

In più, per chi ha voglia di perdere un pò di tempo, si può preparare uno specifico deodorante, che tra l'altro è anche fenomenale contro le zanzare.
 Si scioglie un pò di olio di Neem in un pò di sapone di marsiglia, si aggiunge qualche goccia di olio essenziale al timo, eucalipto, geranio e citronella,  si aggiunge acqua e si mette tutto in uno spruzzino di quelli per piante.
 Si vaporizza sul cane, insistendo ovviamente nella zona posteriore e sotto la coda, e il gioco è fatto. Questo unito alla clorofilla dovrebbero essere più che sufficienti per far si che eventuali maschi passino senza neanche sospettare che una cagnetta in calore è a pochi passi da loro.

giovedì 2 giugno 2016

"Che pelo lungo! Ma d'estate lo tosa, vero?" Parliamone...

Mentre sto qui col mio felpone, guardando la pioggio che scroscia mi risulta difficile ricordarmi che siamo a giugno e difficile pensare al problema caldo per i cani.
Ma la stagione calda è qui, e come sempre arrivano le orde dei benintenzionati che prenotano drastiche tosature per i loro cani.
Svariati anni fa, quando avevo la toilette per cani e gatti, da giugno cominciavano le discussioni con i clienti.
Io mi rifiutavo di tosare i cani a pelle, o a pochi millimetri di pelo.
Qualcuno mi dava ascolto, qualcunaltro andava a cercarsi toilettatori meno scrupolosi di me, o di parere diverso dal mio.

Ma perchè sono così contraria alla tosatura estiva?
Facciamo così, tosatevi la testa e in piena estate statevene al sole senza cappello e senza creme protettive. Pensate che sia sgradevole? Allora pensate che per i cani è molto peggio.
La nostra pelle è comunque protetta, è più resistente, si abbronza.
La pelle del cane non ha protezioni per il semplice motivo che la protezione della loro pelle è il pelo.

Ma partiamo dal principio. Come funziona il pelo dei cani?

Il pelo superficiale, a volte lungo, spesso di tessitura diversa rispetto al sottopelo, ripara dalla pioggia, dai graffi, dal vento, dalla polvere e perfino dallo smog. D'inverno cresce un fitto sottopelo più lanoso, caldo, che fa da cappotto.
D'estate il sottopelo va via. Cambio armadi. Si toglie il vestito invernale e si mette quello estivo.
 La muta, tanto temuta da chi ama la casa pulita e senza peli di cane un pò dovunque, non è altro che questo: Ci si toglie il cappotto.
Il pelo che resta fa da termoregolatore, cioè aiuta a mantenere la temperatura della pelle costante, facendo in qualche modo da isolante e permettendo al cane (che non suda) di non surriscaldarsi.
Allora, pensate un attimo. Se togliamo questo strato isolante e protettivo come starà il cane?
Semplice.
 Avrà più caldo.
 Parecchio più caldo.
 Inoltre se la tosatura è drastica (e non avete idea di quante persone vorrebbero la tosatura a pelle.....) al caldo si uniscono le scottature.
E si, perchè la sensibilissima pelle dei cani, che non si abbronza, è del tutto priva di protezione dai raggi solari.
Decisamente non facciamo un favore al nostro amico togliendogli il pelo.
Dopotutto, noi quando ci esponiamo ai raggi solari, i primi tempi ci riempiamo di creme protettive, perchè la pelle si ustiona se non è già abbronzata. Quindi giù di crema solare, finchè non cominciamo a scurire, la melanina accorre a proteggere la nostra pelle, noi ci abbronziamo e DOPO essere abbronzati non ci scottiamo più.
 La pelle dei cani non ha la melanina.
Non si abbronzano. Sono sempre come siamo noi il primo giorno di mare.

 Questo non vuol dire che il pelo dei cani non si possa toccare. Niente da dire se si regola, si tiene a due tre centimetri di lunghezza, più facile da gestire. Ma non meno di così.
Personalmente apprezzo di più chi preferisce passare più tempo a mantenere il pelo lungo, magari setoso, del proprio cane a chi taglia e si toglie il problema. Ma mi rendo anche conto di cosa voglia dire mantenere in ordine il pelo di certe razze, col pelo lungo, setoso e che si annoda solo a guardarlo.  Più che comprensibile se chi questi cani li deve pettinare tutti i giorni alla fine decide di tagliare e tenere il pelo a lunghezza gestibile.
Basta che non sia come rimedio per il caldo. Questa motivazione per tagliare il pelo è sbagliata, al cane nonserve il pelo corto per avere meno caldo.

Un ultima considerazione. Che non è banale. Il cane tosato a pelle è più soggetto al pinzo delle zanzare. Non sto a dilungarmi ora a parlare di filariosi o altre magagne legate alle zanzare. Non mi dilungo ma sottolineo che le magagne ci sono. Togliere quella che è una protezione naturale anche da queste magagne è davvero insensato.